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«Una candidatura che unisce tutto il centrodestra e propone un nuovo modo di fare politica»

Buon carattere, onestà, competenza e la voglia di continuare ad impegnarsi fuori e dentro le istituzioni per migliorarne il funzionamento, confrontandosi con le persone che hanno idee, difficoltà, voglia di fare e di collaborare. Il tutto con passione e un tocco di femminilità. Sono i valori che Simonetta Mingazzini è pronta a mettere in campo in questa campagna elettorale che la vede impegnata come candidata alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Imola-San Lazzaro, espressione della coalizione di centrodestra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia).

«La proposta della candidatura mi è giunta inaspettata, da Forza Italia. Ho accettato dopo una seria riflessione condivisa con famigliari, amici, colleghi; per chi come me non è politico di professione, candidarsi non è una passeggiata in centro per bersi un caffè, bensì una sfida impegnativa e un’evidente responsabilità per il risultato che la coalizione riuscirà ad ottenere. Ho accettato la proposta come opportunità e sono disposta a dedicarvi con entusiasmo il tempo ed il lavoro che saranno necessari» ha spiegato Simonetta Mingazzini incontrando i giornalisti in conferenza stampa.

«Sono in corsa nel collegio uninominale con una candidatura sottoscritta da tutti i partiti di centrodestra – ha aggiunto -; si tratta di una coalizione unita, con un programma essenziale e chiaro sui valori e i temi fondamentali in agenda che dovranno essere affrontati nei prossimi mesi: riduzione della pressione fiscale, sicurezza, investimenti nella cultura, sostegno alla famiglia, riforma della giustizia e digitalizzazione della pubblica amministrazione».

L’obiettivo di Simonetta Mingazzini è molto ambizioso: recuperare la fiducia di tanti elettori, soprattutto giovani e persone comprensibilmente disaffezionate alla politica. «Non ho mai avuto alcuna tessera di partito in tasca, mi interessa rappresentare e migliorare le opportunità e le condizioni di tutti i cittadini, dando voce a questa splendida parte di Italia, che non è solo un collegio elettorale disegnato a Roma, ma che è luogo di pianura, colline, montagne, borghi e città popolate da persone industriose e creative».

Perché votare Simonetta Mingazzini e la coalizione di centrodestra?

«Oltre che per fiducia e convinzione, come auspico, i motivi di questo voto si possono ricavare anche per ragionevole esclusione:

Imolese di nascita, 49 anni e residente a Dozza, mamma di due figli e sposata, Simonetta Mingazzini è pronta a portare in Parlamento innanzitutto la sua competenza. È laureata in Giurisprudenza, ha conseguito 5 master post-universitari (SDA Bocconi, Università di Bologna e Università di Ferrara) e dal 1995, attraverso concorsi pubblici, ha svolto la sua attività professionale in enti locali territoriali (Comuni, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna), mentre attualmente svolge le funzioni di direttore amministrativo della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna dove si occupa di rogatorie penali internazionali, sicurezza degli uffici giudiziari e appalti pubblici.

Dal 2014 presiede e dirige senza alcun compenso la Fondazione Dozza Città d’Arte che gestisce il museo della Rocca di Dozza, gli eventi e le attività culturali del Comune di Dozza, a partire dalla Biennale del Muro Dipinto. «Dal 2014 – come è stato dichiarato dalla Mingazzini – i bilanci della Fondazione Dozza Città d’Arte non hanno più registrato perdite di esercizio e, in funzione delle molteplici attività culturali organizzate, gli incassi da biglietti sono ad oggi raddoppiati. Nel 2017 è stato adottato il primo bilancio di sostenibilità e sono stati conclusi importanti lavori di restauro del patrimonio storico».

A Simonetta Mingazzini non manca neanche la passione politica. «Dal 2004 – ha ricordato – ho coordinato liste civiche con impegno, passione e senso civico profuso nelle istituzioni locali per migliorare la qualità di vita dei cittadini e sviluppare le potenzialità di questa straordinaria Italia. Mi candido perché in Italia mancano donne e uomini liberi di sprigionare idee, diffondere cultura, realizzare progetti; mancano condizioni per infondere fiducia ai giovani, per insegnare e affinare competenze personali e relazionali senza le quali è difficile perseguire e raggiungere risultati positivi ed una migliore qualità di vita. Vorrei lasciare un’impronta e risultati positivi, così come è stato nel territorio e nelle istituzioni dove mi sono impegnata con grande passione ed entusiasmo».

Infine, Simonetta Mingazzini intende portare il valore della femminilità in Parlamento. «Non ho simpatia per le quote di genere: impariamo invece a valutare le persone per le proprie competenze e abilità, non altro. Le donne vanno aiutate creando piuttosto le condizioni, gli spazi e la libertà per consentire a tutte noi di realizzarci, soprattutto se siamo donne madri, lavoratrici o nel corso della vita mostriamo delle fragilità.

Vedo che ci sono già tanti uomini candidati e che probabilmente saranno eletti in maggioranza in questa regione: votandomi potrà dunque contribuire ad affermare caratteristiche femminili quali sensibilità, concretezza e buon senso, aspetti di cui c’è tanto bisogno dentro e fuori le istituzioni».

«In questo mese di campagna elettorale – ha concluso Simonetta Mingazzini – incontrerò cittadini, associazioni, imprese, mondo del volontariato, enti e istituzioni. Lo farò sia con i partiti di centrodestra sia personalmente, insieme a chi mi sostiene e vorrà accompagnarmi in questa bella avventura».

Imola, 2 febbraio 2018

Ufficio stampa Simonetta Mingazzini
ufficiostampa.mingazzini@gmail.com

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